#SSFRETESOLIDALE
LA LEGIO XIII è UNA ASD DI FOOTBALL AMERICANO CHE OPERA NEL X MUNICIPIO (ROMA OSTIA).
E’ UNA DELLE PRIME SOCIETA’ SPORTIVE ENTRATE NELLA RETE SOLIDALE DI SSF. TRA NOI E LORO SI PUO’ PROPRIO DIRE CHE SIA SCATTATO “IL COLPO DI FULMINE”. IN OCCASIONE DEL NOSTRO DECENNALE, ABBIAMO INTERVISTATO IL PRESIDENTE GIACOMO TANCIONI.
- Perché avete deciso di collaborare con Sport Senza Frontiere?
Perché SSF condivide in pieno il nostro spirito di sport inteso anche come aiuto, come inserimento e soprattutto come strumento educativo e di inclusione sociale.
Noi seguiamo SSF dalla loro fondazione e subito abbiamo creduto in ciò che volevano fare e che hanno dimostrato nel tempo di saper fare alla grande. Da parte loro, gli amici di SSF hanno subito capito e “sfruttato” le potenzialità del football americano, che può dare tanto alla crescita sportiva ed umana di un atleta.
- Una valutazione su questi 7 anni.
La cosa bella di questi anni è che siamo cresciuti insieme. Ricordo che all’inizio loro faticavano a trovare bambini che volessero iniziare a praticare il nostro sport. Per questo non abbiamo perso l’occasione di partecipare a tutti gli eventi che SSF organizzava a Roma e dintorni. Volevamo e dovevamo farci conoscere. Ricordo con emozione gli SSF DAY allo Stadio Pietro Mennea e alle Terme di Caracalla, fino ad arrivare alle bellissime giornate al Monte Terminillo al loro camp estivo JOY . Quante avventure insieme! I bambini poi sono iniziati ad arrivare, adesso ne ospitiamo 8 nelle varie squadre. Tra questi, c’è il nostro fiore all’occhiello: Anis.
- Parlaci di lui.
Anis è arrivato da noi molto piccolo, aveva appena 7 anni. Era un bambino estremamente sovrappeso, che doveva fare sport per un programma terapeutico, ma che nonostante questo aveva molta voglia di correre e partecipare. Grazie all’azione congiunta di supporto che abbiamo messo in campo con lo staff di SSF, Anis non ha mai mancato un allenamento, è passato dall’avviamento all’agonismo, diventando il “pilone” insostituibile per la sua squadra e il risultato è che ora è vice-campione d’Italia U14. Ma oltre ai meriti sportivi, con Anis si può dire che abbiamo “chiuso il cerchio”, perché anche i suoi genitori sono diventati parte della famiglia della Legio XIII, hanno capito quanto valore aggiunto lo sport porta nella vita del figlio e dello sport non lo priveranno mai. Questa, vi assicuro, non è una cosa scontata.
Cosa pensate di Sport Senza Frontiere e del lavoro che svolge?
SSF, in questi dieci anni, ha portato uno spirito “nuovo”, ha fatto capire senza ombra di dubbio che ogni persona, indipendentemente dalla provenienza, dal colore della pelle, dalle sue idee politiche o religiose si può integrare al meglio e facendo anche conoscere agli altri la propria cultura e le proprie idee attraverso il gioco e la socializzazione che lo sport in generale può favorire.
I ragazzi dello Staff che ci hanno seguito e supportato in questi anni, sempre con grande passione e grande professionalità, sono splendidi. Siamo rimasti molto colpiti da quanto hanno fatto ad esempio in questo periodo di pandemia supportando le famiglie in difficoltà, facendo accordi con importanti aziende per supportare i ragazzi nello studio. Insomma SSF è un TEAM fantastico che fa un grande lavoro non solo sul nostro territorio ma a livello ormai nazionale.