Dopo Bormio e Clusone, anche Terminillo saluta JOY : tre settimane di sport e divertimento con circa 180 partecipanti tra staff e minori beneficiari. Una grande festa!
Il Terminillo si può dire che sia la casa di Joy, dove tutto è iniziato nel lontano 2017. Tornare lì ogni anno è come tornare a casa. Ritrovare anno dopo anno le famiglie delle zone del Sisma con i loro figli che hanno stabilito un legame molto speciale con Joy perché, a detta loro, “non è come tutti gli altri summer camp”. “Joy è una famiglia” ti dicono “; Joy è un posto speciale dove incontri persone di tutte le età che provengono da tanti posti diversi”; “Joy è bello perché il team di educatori e tutor ti vuole bene e si prende cura di te”; “Joy è divertente”; “ Joy è scoprire sport che non sapevi neanche esistessero” ; queste voci dei ragazzini che intervisto ogni volta per produrre piccoli video per la comunicazione , mi risuonano ancora nella testa…
Descrivere JOY è difficile perché ogni settimana è diversa perché le persone cambiano, sia lo staff che i beneficiari. Quindi l’alchimia che si crea è sempre nuova, ogni settimana è una sfida. La settimana con Luca e Giuseppe impeccabile nei ritmi e nel fluire delle varie attività. La settimana con Michele uno dei pilastri di JOY e il coordinatore sportivo Giacomo, piena di divertimento. La settimana con Francesca affiancata dal coordinatore sportivo Federico, è a “tutto cuore” proprio come lei che la vedi sempre con i ragazzini attaccati, come le api sul miele. E poi c’è Salvatore detto “Sasà”! Lui arriva ogni anno da Napoli con il pulmino di Sport Senza Frontiere carico dei nostri ragazzini del progetto, che non vedono l’ora di venire a JOY. Sasà quest’anno si è portato anche Francesco e Giuseppe, due ex beneficiari del programma SSF che sono venuti a JOY fare i tutor. Due gioiellini! Salvatore è per loro non solo un educatore con il quale sono cresciuti, ma un amico, un padre, un fratello…è commovente vederli insieme…
Joy è un crocevia dove lo staff di progetto di Milano, quello di Napoli, di Torino, di Bari si ritrova …qualcuno non manca mai, per qualcuno quest’anno è stata la prima volta come per Fabrizia e Giusi le due psicologhe di Napoli e Bari. E’ una scelta progettuale far incontrare a JOY lo staff di Sport Senza Frontiere che è sparso in tutta Italia : a Joy nascono amicizie profonde anche tra i membri del nostro team che per motivi logistici si incontra raramente.. E così poi si lavora meglio insieme durante l’anno.
Tra i beneficiari storici che poi sono diventati tutor e infine educatori, ci sono “gli Orelli”… Riccardo, Davide e Federico. Loro arrivano da beneficiari a JOY nel 2017, da Acquasanta Terme uno dei paesi colpiti dal Sisma e…non hanno mai smesso di tornare. Ormai sono diventati educatori (grazie anche agli studi che hanno intrapreso) e penso che siano tra le persone più esperte di JOY che esistono! E pensare che erano dei ragazzini pestiferi….Con loro e insieme a Michele che è stato il loro riferimento, quando ci ricordiamo l’arrivo a Joy dei “terribili” Orelli , tipo “cavalieri dell’Apocalisse”, si ride come matti… chi l’avrebbe mai detto che sarebbero diventati delle vere colonne portanti di JOY!
Il programma di JOY è unico nelle linee generali ma, come dicevo, le settimane scorrono diversamente. Anche perché a volte al Terminillo piove e fa freddo (come quest’anno che il termometro era sceso a 12 gradi, mentre a Roma ce n’erano 38) e quando non si può andare al Campo d’Altura a fare sport, ci si inventa sempre qualche cosa. E allora via libera ai laboratori con Ambra, la nostra storica psicologa che ti dice ridendo, con tutta la sincerità che la contraddistingue, che la sua attività preferita a JOY è la “serata discoteca” dove tutto lo staff non manca mai di esibirsi nei balli di gruppo e con tanto di parrucche e travestienti vari !
Le settimane sono sempre diverse ma il finale dei camp è sempre lo stesso: piangere a catinelle quando il venerdì sera dopo lo spettacolo teatrale che sancisce la fine della settimana, ci si abbraccia promettendosi che, come dice la canzone “saremo sempre amici per l’eternità” … e c’è l’ormai tradizionale rituale dello scambio delle firme sulle magliette. “io le maglie di Joy le ho tutte dal 2017” . “A me manca la gialla….ma non si possono comprare sul sito?” … a vedere queste scene ogni fine settimana mi sento piena di gratitudine per gli educatori, i tutor, i volontari, per la loro dedizione, l’amore, lo spirito di fratellanza, la competenza professionale che mettono al servizio dei ragazzi perché la loro esperienza a JOY possa essere indimenticabile!
Joy l’ho visto nascere e ho contributo insieme ai miei colleghi , alla sua crescita, eppure mi sorprendo ogni anno di fronte a queste difficili separazioni bagnate di lacrime a chiedermi qual’è il segreto di Joy. Ogni volta cerco dentro di me le risposte: l’inclusione di persone tanto diverse sia per età che per provenienza sociale? la peer education, per cui i beneficiari di ieri sono i tutor di oggi che sanno trasmettere lo spirito che anima il camp? Oppure è lo sport, i tanti sport che proponiamo? E’ il team di persone speciali? E se fosse l’aria fresca del Terminillo? Un po’ di merito è pure della canzone? Un riadattamento di un successo degli anni 70 che dice “Joy to the world Joy to boys and girls, Joy to the people in the deep blue sea, Joy to you and me” che per noi è diventato “Joy a tutti noi, Joy insieme a voi, Joy e la vita ti sorriderà, Joy è felicità”…che è ormai un tormentone che nessuno vuole mai cantare e che poi si trasforma in un coro portentoso la sera dello spettacolo finale.
Già…quale sarà il segreto di Joy…? Forse tutte le cose che ho scritto e molte altre, anche quelle che non si possono descrivere perché sottili ed impalpabili. Ma alla fine che importa saperlo…”Whatever works” come dice il famoso film di Woody Allen “basta che funzioni” !
Roberta de Fabritiis –
Responsabile comunicazione Sport Senza Frontiere
Oltre ai JOY TEAM che si sono succeduti nelle tre settimane al Terminillo, un ringraziameno va tutti coloro che hanno contribuito a rendere l’esperienza dei nostri bambini e ragazzi indimenticabile:
Ringraziamo il @Comune di Rieti, l’Assessore allo Sport e Turismo @Chiara Mestichelli per la concessione;
La Scuola Interforze per la difesa NBC @Esercito Italiano di Rieti per il sostegno straordinario messo a disposizione del nostro progetto, garantendo tutti gli spostamenti dei nostri beneficiari , un grazie speciale alTenente Colonnello Gagliardone e ai due autisti Luciano e Dario, per la squisita disponibilità;
Il Distaccamento Aeronautica Militare, un grazie speciale al Comandante Alfredo Semperlotti per l’accoglienza e la preziosa collaborazione;
La @Federazione Italiana Rugby, il Comitato Regionale Lazio, Club @BeeRugby, il tecnico Alessio Carucci per gli allenamenti di tutte e tre le settimane;
La @Federazione Pugilato Italiana, il Comitato Regionale Lazio, il tecnico Gianluca Belmonte per gli allenamenti di tutte e tre le settimane;
La @Real Sebastiani Rieti, il presidente Roberto Pietropaoli, per il Palasojurner ed il tecnico Mauro Angelucci per gli allenamenti di basket;
La @ASD Club Nuoto Rieti – Guglielmo Capponi e Monica, per gli allenamenti di nuoto;
Don Luca per gli spazi della parrocchia dove e’ andato in scena lo spettacolo teatrale;
La @ASD il Ponte e i tecnici Gianluca Frangioni e Maurizio Germano per gli allenamenti di arti marziali e per il laboratorio “socialmente consapevoli”;
I tecnici Federico Tonnini, @Annetta Cortese, @Beatrice Malagodi per gli allenamenti di Tennis, Scherma e Judo;
Il CSI, Valentina Egidi e Michele Casadei per il campo sportivo “Enrico Leoncini”;
Enrico Faraglia per il parco avventura @Squirrel Park Terminillo e per le serate astronomiche ;
Sfizi di Itri , Ippolito Matteucci e Barbara per la sempre rinnovata disponibilità nei notri confronti;
@Yakult Italia, per la fornitura del prodotto per tutti i partecipanti al camp
Ringraziamo inoltre tutte le aziende sostenitrici del Joy Summer Camp:
A&O Shearman , Almaviva, BNL BNP Paribas, Entain Foundation, Salomon, Unicredit Fondo Carta Etica