Presentato ieri a Milano il bilancio Sociale di Sport Senza Frontiere presso una delle società della Rete Sportiva dell’associazione, l’oratorio Pio XI dove lo scorso settembre è stato inaugurato il campetto da basket che abbiamo contribuito a riqualificare e che è stato restituito alla comunità!
La serata alla quale hanno partecipato aziende e associazioni vicine a Sport Senza Frontiere è iniziata con il saluto dell’Assessore allo Sport del Comune di Milano, Martina Riva, che ha espresso la sua vicinanza e alleanza con Sport Frontiere e la volontà di perseverare e costruire sinergie volte alla disseminazione dei valori dello sport in visione di nuove progettualità già in cantiere da sviluppare insieme.
Il Presidente Alessandro Tappa ha raccontato le origini dell’Associazione che nasce proprio dall’amicizia…da un gruppo di persone amiche, innamorate dello sport: ” sono nato sportivo e la mia vita si è svolta principalmente nelle piste di atletica e nelle palestre. Quando da ragazzo ho scoperto uno sport nobile e completo come il Pentathlon Moderno ho pensato subito che non potevo tenere questo strumento prezioso soltanto per me e così ho fondato l’Athlion Roma Pentathlon moderno, un’ASD alla quale ho dedicato anni ed anni di lavoro e di sudore, crescendo generazioni di ragazzi. Da questo percorso nasce la consapevolezza di quanto la pratica sportiva sia decisiva nella crescita dei bambini e ragazzi e quanto sia importante renderla accessibile soprattutto a chi lo sport non può permetterselo, alle famiglie disagiate e fragili, ai bambini che non hanno la fortuna di avere genitori consapevoli dell’importanza di questo valore. Dunque, l’idea, fin dall’inizio, sviluppata poi insieme agli altri soci fondatori, è stata quella di dar vita ad un’organizzazione del terzo settore dedicata strutturalmente a utilizzare lo sport come strumento di inclusione sociale, educazione e promozione del benessere psico-fisico a favore di tutte quelle famiglie escluse da questa possibilità…elevare lo Sport a politica attiva di Welfare Sociale e metterla in pratica!” Alessandro ha menzionato la squadra dei fondatori ognuno portatore sano di contenuti e competenze: “Roberta De Fabritiis che ha portato la fotografia e la cultura come mezzo di promozione, comunicazione e fundraising; Giorgia Mariani (oggi vicepresidente di SSF ) mamma di quattro figli, tutti miei allievi dell’Athlion, che ha dato tanto all’associazione in termini di creatività e innovazione. Il primo direttore Sandro Palmieri che arrivò apportando la sua esperienza del mondo del terzo settore e del volontariato il quale credette al tal punto nel progetto, che decise di licenziarsi da una grande ONG Internazionale! “
La serata è proseguita con l’intervento di Stefano Pasta docente di didattica e Pedagogia Speciale alla Cattolica e coordinatore della Comunità di Sant’Egidio in collaborazione da sempre con Sport Senza Frontiere, Chiara D’Angelo docente dell’Università Cattolica ed Elisabetta Rossi con cui l’associazione ha fatto un lavoro sull’impatto sociale del modello d’intervento e la Coordinatrice del Centro Autonomia Abitativa del Comune di Milano.
Elena Giliberti direttore generale ha presentato insieme ad Alessia Mantovani il protocollo di monitoraggio dei minori, i progetti speciali e ha invitato Valentina Arrighini coorditatrice di Milano che ha coinvolo due giovani beneficiari che hanno raccontato la loro esperieze dentro Sport Senza Frontiere.
Silvio Mani ha presentato la parte finanziaria enha raccontato la crescita dell’associazione.
Una serata che è stata un racconto corale di un progetto che ha tanti protagonisti che insieme ai bambin* e ragazz* accolti e sostenuti, formano una grande famiglia.
Alessandro Tappa ha concluso dicendo che ” Sport Senza Frontiere è la testimonianza del valore dell’amicizia, dell’essere squadra, del ben fare che nasce dal ben volere. La creatività, l’applicazione e lo spirito d’iniziativa fanno il resto” Ha ringraziato il team i dipendenti, collaboratori, i consulenti e i volontari come Cristiana Rossi e Magister per il loro impegno al fianco dell’Associazione.
“Vedete – ha continuato Tappa – la differenza tra il lavorare per qualcosa in cui si crede e lavorare e basta sta tutta nell’energia e nel senso di responsabilità che uno ci mette, da cui dipende la capacità di “portare a terra” idee e visioni. E il team di Sport Senza Frontiere ha un’energia d’amore che smuove le montagne, e di questo sono grato e felice”.
IL BILANCIO SOCIALE E’ VISIBILE E SCARICABILE DAL SITO A QUESTO LINK