Per molti bambini #BACKTOSPORT significa un futuro migliore.
Sport Senza Frontiere lavora per una società in cui lo sport sia accessibile a tutti e sia riconosciuto e utilizzato come strumento di educazione, prevenzione, inclusione e coesione sociale.
Una Ente del Terzo Settore (ETS) che si occupa di inclusione sociale attraverso lo sport di bambini e adolescenti fragili che vivono nelle periferie delle grandi città italiane e che sono a rischio di emarginazione sociale.
ECCO COME CI PRENDIAMO CURA DI LORO...
REINSERIMENTO NELLE SOCIETA' SPORTIVE
Gli educatori, dopo aver valutato insieme agli psicologi e agli istruttori sportivi i risultati del minore in termini d'inclusione e di benessere, si occupano del suo reinserimento all'interno delle società nelle quali aveva già iniziato il suo percorso sportivo. Vengono anche valutate eventuali necessità di accompagnamento alle strutture sportive con il pulmino.
ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURE SPORTIVE
Quando necessario Sport senza frontiere fornisce l’abbigliamento per lo svolgimento dell’attività sportiva designata acquistando le attrezzature necessarie.
EDUCATIVA DOMICILIARE
Colloqui con le famiglie per orientare l’intervento educativo sui minori cercando la collaborazione dei genitori e coinvolgendoli in un “patto educativo” volto ad un processo di inclusione del bambino e della famiglia stessa.
VISITE MEDICHE
I bambini e gli adolescenti all’inizio di ogni anno sportivo devono presentare il certificato medico. In alcuni casi (per esempio se si tratta di rifugiati) non c’è il medico di base e Sport Senza Frontiere si fa carico di portare con il pulmino i minori presso uno dei centri medici della rete sanitaria affiliata all’associazione, presenti in tutte le città di progetto. Se occorre Sport Senza Frontiere si fa carico anche delle visite specialistiche.