ASPETTANDO LE OLIMPIADI DI SPORT SENZA FRONTIERE…
Luca Attanasio intervista l’oro olimpico Carlo Molfetta
“Ho conosciuto SSF durante l’anno in cui mi preparavo alle olimpiadi (2012) e, tornato da Londra, mi sono subito reso disponibile a sostenere l’associazione e farle da testimonial. A essere sincero, è bastata una breve ma approfondita spiegazione, per accettare entusiasta di far parte di questo grande progetto che offre a tutti la possibilità di fare sport”.
È così che Carlo Molfetta, fresco di oro olimpico Taekwondo nella categoria 80 + ai Giochi di Londra 2012, entra nel variegato mondo di Sport Senza Frontiere. Negli anni ha cambiato ruoli e attualmente è Team Manager della Nazionale Italiana di Taekwondo, ma non ha mai dimesso il desiderio di restare a fianco della Onlus.
“So quanto sia difficile avere la possibilità o la disponibilità di fare attività sportiva, specialmente in alcune fasce sociali o aree del nostro Paese e ho sposato il progetto a 360 gradi. Ho messo la mia faccia cercando di promuovere in ogni occasione possibile. Ho partecipato a eventi, manifestazioni di fine anno, raccolte, cerco sempre di essere presente. Posso dire senza ombra di dubbio che per me, ogni volta, si è trattato di occasioni memorabili a livello personale. La cosa che più mi entusiasma è vedere bambini in difficoltà o che vivono in situazioni molto gravi, felicissimi di fare sport e realizzati. E sapere che dietro i loro sorrisi c’è SSF, mi fa un piacere immenso.”
Il 2020 è stato un anno molto particolare, segnato dalla pandemia, da tanti drammi umani e sociali e dalla mancata possibilità di fare sport. Per molti bambini e le loro famiglie, il rischio è stato ripiombare nell’esclusione e nell’isolamento.
“Abbiamo passato un anno terribile e ancora non ne siamo usciti, una situazione surreale. Il presidente Tappa mi ha contattato per propormi dirette come campione olimpico e testimonial e cercare di tenere vivo con ogni sforzo il lavoro di vicinanza ai bambini di SSF. Le dirette sono state belle occasioni, con tanti ragazzi collegati. Se SSF prende in carico una situazione non la molla mai, neanche durante una emergenza come il covid e le attività svolte per tutto il 2020 e in questa prima parte del 2021 sono una chiara dimostrazione.
Sono passati già dieci anni e sono felice di essere cresciuto assieme a questa realtà avendola conosciuta fin dagli esordi. Lo sport, l’olimpismo, sono strumenti assolutamente efficaci per l’inclusione e l’integrazione e per combattere l’emarginazione. Spero che nei prossimi 10 anni assisteremo a una crescita esponenziale e che l’apporto di tutti, attraverso il 5X1000, le attività, il lavoro, contribuisca a questo per cercare di ramificarsi ancora di più in tanti luoghi. Arrivare nelle piccole cittadine, nelle provincie dove ci sono situazioni di disagio, sarebbe enorme. In attesa di organizzare, magari per il ventennale, le olimpiadi di SSF….