Sport Senza Frontiere inizia la sua attività nel 2009, con un progetto pilota con 5 bambini segnalati dalla Comunità di Sant’Egidio, che vengono inseriti nei corsi di Pentatlhon Moderno dell’Atlhion Roma. Nel 2011 nasce ufficialmente la ONLUS. Oggi l’associazione segue oltre 600 minori in 8 citta’ italiane.
Sport Senza Frontiere nasce dal desiderio di partecipazione civica e di cittadinanza attiva di un gruppo di amici, professionisti e dirigenti provenienti da diversi ambiti e competenze professionali uniti dall’amore per lo sport.
Il primo nucleo del progetto nasce all’interno dell’Athlion Roma Pentathlon Moderno una società sportiva che da 30 anni opera nel settore sportivo e di cui l’attuale presidente della Onlus, Alessandro Tappa, fu uno dei fondatori.
La prima raccolta fondi nasce da una mostra fotografica organizzata nel 2009 con Contrasto e in collaborazione con l’agenzia Reuters, presso il Museo di Roma in Trastevere. La vendita all’asta delle fotografie durante l’evento di finissage della mostra, finanzia il progetto pilota “Sport Senza Frontiere”, un’iniziativa per l’integrazione sociale e il diritto allo sport, rivolto ai minori in condizioni di disagio residenti nella periferia nord di Roma.
Con i proventi dell’asta prende avvio il progetto pilota Sport Senza Frontiere, per l’integrazione sociale e il diritto allo sport, che nel 2011 diventa ONLUS e nel 2024 ETS.
L’associazione ha vissuto una significativa espansione che l’ha portata velocemente a diventare un soggetto agente di cambiamento sociale attivo a livello nazionale.
Considerata l’efficacia e i risultati prodotti dall’intervento e le necessità crescenti da parte del territorio (scuole, famiglie, associazioni del settore), il 23 maggio 2011 nasce Sport Senza Frontiere Onlus che grazie ad un primo finanziamento ricevuto da Fondazione Vodafone, inserisce i primi cento bambini all’interno di una serie di società sportive, primo nucleo di quella che sarà poi la RETE SPORTIVA SOLIDALE che oggi racchiude oltre 200 società sportive in tutta Italia.
A partire dal 2015 SSF ha cominciato ad operare stabilmente in tutti i Municipi di Roma, nelle città di Bari, Domusnovas, Napoli, Milano, Torino, Bergamo, Novara. In oltre quindici anni di attività Sport Senza Frontiere ha accompagnato, assistito e aiutato centinaia di bambini in situazioni di disagio socio economico assieme alle loro famiglie che dentro Sport Senza Frontiere hanno sempre trovato una comunità di riferimento.
Con il progetto JOY Sport Senza Frontiere ha applicato la propria azione educativa a un platea di beneficiari più ampia, che vivevono emergenze diverse da quella socio economica, come i bambini e ragazzi colpiti dal sisma, o dal crollo del Ponte Moranti e recentemente i minori colpiti psicologicamente dal trauma della pandemia e i bambini, le bambine e gli adolescenti fuggiti dalla guerra in Ucraina.
Il progetto JOY porta i valori e i programmi educativi di Sport Senza Frontiere a migliaia di minori in tutta Italia.
