“Il judo mi ha cresciuta, mi ha formata e ha reso l’Edwige che sono ora. Questo sport mi ha plasmato il carattere, mi ha fatto capire il significato dell’impegno, della sofferenza, della caparbietà, del porsi degli obiettivi e cos’è il rispetto. Il judo mi ha educata!”
Nata in Camerun nel 1990, Edwige si trasferisce con la famiglia a Parma all’età di 9 mesi. Si avvicina al mondo del judo già da bambina, seguendo gli insegnamenti del maestro Davide Albertini.
Atleta del gruppo Fiamme Gialle nella categoria 63 kg, è campionessa italiana, europea e mondiale pluripremiata e rappresenta l’Italia ai giochi Olimpici di Londra 2012 e Rio 2016. La sua ultima volta sul tatami risale al febbraio 2021, ai Campionati Master in Katar.
Poi l’annuncio del ritiro e la scoperta di un nuovo arrivo, la medaglia più importante: Daniel, nato un mese fa.
“Mi auguro che Daniel trovi la sua strada, la sua passione, che sia artistica o sportiva. E non dovrà per forza fare judo, anche se è uno sport completo: sceglierà lui.”