L’uomo-maratona, storico ambassador di Sport Senza Frontiere intervistato da Luca Attanasio
Giorgio Calcaterra, ultramaratoneta, tre volte campione del mondo nella 100 km di ultramaratona e vincitore per ben 12 volte consecutive della 100 km del Passatore, è un grande amico di Sport Senza Frontiere. Abituato a correre e lottare, vede nella Onlus un simbolo di una battaglia giusta per arrivare al traguardo della inclusione e dell’integrazione di tutti i bambini, specialmente i più svantaggiati
“Io sono un fortunato, mio padre ha sempre voluto che facessi sport e corro da quando avevo 10 anni. Allo stesso modo considero fortunati tutti i bambini che incontrano SSF che come un padre o una madre buoni li aiuta a crescere nel modo migliore e più sano. Sono certo che il traguardo per tutti loro e per la Onlus verrà raggiunto e sarà un traguardo ricco di soddisfazioni sportive e soprattutto sociali. Lo sport rende felici e posso testimoniare che la cosa più bella che ho visto tra i ragazzi di SSF, è che sono felici, sereni”
Giorgio conosce da tempo SSF e ha avuto modo di entrare direttamente in contatto con alcuni bambini. Da loro ha tratto tanta speranza.
“Ho conosciuto diverse persone a SSF, in particolare sono entrato in contatto con JJ un ragazzo allegrissimo e molto simpatico con cui ho costruito un rapporto. Abbiamo fatto un bel video assieme ed è stata la conferma di come l’attività fisica, specie se svolta in un ambiente sano e costruttivo come SSD, rende le persone felici”.
Sono passati dieci anni e SSF, da realtà piccola e embrionale, si è trasformata in una Onlus di riferimento nel mondo dello sport sociale.
“Sono stati dieci anni bellissimi e mi sento di dire che i prossimi saranno migliori. Io, come testimonial fiero e orgoglioso, credo che la fase che si apre sarà piena di successi ma tutti dobbiamo aiutare e sostenere SSF. Quindi il mio augurio a SSF è di crescere e moltiplicarsi e a tutti di entrarci in contatto, sostenerla, supportarla in ogni modo perché attraverso di lei si sostengono tanti bambini e si rende la società migliore”