EMERGENZA UCRAINA - SPORT DI PRIMA ACCOGLIENZA
Nel quadro del terribile conflitto che affligge la popolazione Ucraina, Sport Senza Frontiere ha messo in campo l'intervento di emergenza “Sport di Prima Accoglienza” volto a sostenere i minori che giungono in Italia tramite i corridoi umanitari, portando con sè ricordi traumatici.
AZIONI
Il progetto prevede l’inserimento dei beneficiari in programmi socio-educativi a vocazione sportiva che si articolano in tre possibili interventi:
1 - Avviamento all’attività sportiva e tutoraggio
2 - Giornate di sport a cura di SSF
3 - Inserimento dei beneficiari nei Centri estivi targati SSF (JOY)
Diversi minori ucraini sono stati già inseriti nelle attività sportive a Roma e a Napoli e altri stanno per essere inseriti anche a Milano.
I minori
beneficiari arrivano a Sport Senza Frontiere attraverso la “rete degli enti segnalatori” ovvero Comunità di Sant'Egidio, fondazioni che si stanno adoperando per offrire alloggi, parrocchie, Caritas, servizi sociali del territorio, cooperative sociali e numerosi potenziali beneficiari sono già stati individuati. SSF sta entrando in contatto con le famiglie (se presenti), per un colloquio conoscitivo per illustrare gli obiettivi del progetto e capire il contesto del minore e della famiglia, per personalizzare il programma socio-educativo.
Ad ogni minore viene assegnato un Tutor che facilita l’inserimento sportivo e lo accompagna nel corso di tutto il programma, diventando un riferimento di fiducia per il minore e un intermediario con la famiglia. La disciplina sportiva più adatta al minore viene individuata sulla base delle sue preferenze, attitudini e necessità (fisiche, cognitive e relazionali).
Grazie alla rete solidale di società sportive attive sul territorio, già sensibilizzate ed affiliate a SSF, l'inserimento dei minori sarà immediato.
Il supporto psicologico che fornisce SSF è di fondamentale importanza in una fase tanto delicata: la fuga dalla guerra, la perdita di legami e riferimenti, la paura per sè e per i propri cari, l'arrivo in un Paese sconosciuto....il grande disorientamento cognitivo dato dal viaggio improvviso e dalle perdite umane e materiali. In questi casi un supporto psicologico qualificato è fondamentale.
Come alternativa all'inserimento dei beneficiari all’interno dei corsi sportivi delle ASD affiliate,qualora questo per diversi motivi non fosse possibile, Sport Senza Frontiere organizzerà giornate di sport a cura dei propri Educatori, all’interno delle Comunità o Case famiglia in cui risiedono i beneficiari segnalati . Queste giornate di sport e giochi si ispireranno alle attività proprie dell’Educazione non formale e genereranno un effetto moltiplicatore molto positivo.
Durante il periodo estivo i bambini e ragazzi saranno inseriti nel progetto JOY e frequenteranno i CENTRI ESTIVI (JOYPOINT), e i SUMMER CAMP e i JOY NATURE. NOn sappiamo per quanto tempo questi bambini saranno qui in Italia, ma Sport Senza Frontiere sarà al loro fianco aiutandoli, come sempre, con lo sport.