Prende il via PI.PO (Ping Pong Without Frontiers) il progetto europeo che vede come capofila Sport Senza Frontiere Onlus, con partner in quattro Paesi europei, che punta ad attivare un programma internazionale di supporto sociale per minori in situazioni di disagio, attraverso la pratica del Tennis da Tavolo. Il progetto, forte di sperimentazioni sul campo in Italia, Slovacchia, Slovenia e Bulgaria, si pone come uno strumento innovativo di promozione, inclusione e di socialità positiva, rafforzando il senso di benessere nella comunità di appartenenza.
Beneficiari del progetto sono bambini e giovani che, a causa di una condizione di fragilità sociale e problematicità socio-economica, hanno difficoltà di accesso allo sport. Pi.Po intende dimostrare che gli sport possono realmente contribuire all’inclusione sociale essendo uno strumento formidabile per allargare il proprio mondo sociale e interagire con l’altro.
Gli obiettivi del progetto sono molteplici:
trasferire su scala transnazionale tutte le esperienze acquisite localmente; stabilire una solida cooperazione e una rete specifica di partner interessati a implementare localmente Laboratori di Tennis da Tavolo per promuovere l’inclusione sociale in modo particolare tra i ragazzi e i bambini provenienti da aree di disagio. PI.PO punta ad attivare un programma internazionale di supporto sociale per minori in difficoltà, utilizzando il Tennis da Tavolo quale strumento innovativo per l’inclusione e per sviluppare una socialità positiva, benessere personale e collettivo e rafforzando il senso della comunità.
A questi obbiettivi primari, si aggiungono: stabilire un Osservatorio di Sport Senza Frontiere per l’inclusione sociale, promuovere una rete intraeuropea di scambio di buone pratiche, rafforzare le competenze sociali ed educative degli educatori, allenatori, operatori sul campo; rafforzare le skill sociali ed educative dei bambini; promuovere una strategia comune tra partner e stakeholder attraverso la creazione di Laboratori di Tennis da Tavolo e supportare la mobilità dei ragazzi e dei loro educatori.
“Da anni – spiega Alessandro Tappa, presidente di Sport Senza Frontiere Onlus – sperimentiamo le potenzialità del tennis da tavolo nel campo del recupero del disagio minorile in contesti di difficoltà sociali, economiche ed educative. Questo progetto ci permette di raggiungere tantissimi ragazzi in 4 Paesi d’Europa e di porre le basi per renderlo un modello da esportare. Puntiamo a coinvolgere un numero sempre maggiore di giovani, a disseminare una maggiore conoscenza del valore di questa pratica che grazie a semplicità, bassi costi, alto livello di attrazione e divertimento, può raggiungere a attrarre chiunque, e favorire il dibattito a vari livelli per suscitare consapevolezza in tutta Europa”.
I Partner del progetto sono: ASD Tennistavolo Senigallia (IT); Dia-Sport Association (DS) – Сдружение ДИА-СПОРТ (Bulgaria); ADEL – Association for Development, Education and Labour (Slovacchia); ZAVOD APGA (Slovenia).
Il progetto durerà 2 anni e prevede momenti di formazione laboratoriale (a distanza nella prima fase) e di training verso gli educatori sportivi fino ad arrivare alla implementazione di 5 laboratori sperimentali di Ping-Pong per i ragazzi con l’obiettivo di sostenere l’implementazione di un protocollo sperimentale per l’inclusione sociale nello sport.