Un’emergenza silenziosa
Quest’anno il focus dei JOYLAB è sulla pandemia silenziosa che si sta diffondendo tra i giovani
Già da qualche anno si parla di allarme dipendenze da device e da social media. Diverse ricerche dimostrano che dall’inizio del periodo pandemico, la fruizione di dispositivi multimediali e l’accesso a Internet sono aumentati rapidamente in tutto il mondo.
SOCIALMENTE CONSAPEVOLI è il JOYLAB che educatori e psicologi di Sport Senza Frontiere stanno mettendo appunto per il progetto JOY per quest’estate, per fornire ai giovani conoscenze e strumenti per un utilizzo consapevole di internet, dei social media e della tecnologia. Sempre con lo sport al centro, infatti le arti Marziali verranno utilizzate per aiutare i partecipanti a raggiungere uno spazio di armonia interiore, per riportare equilibrio laddove questo sia stato alterato.
In particolare utilizzeremo lo Zanshin Tech, che è la prima arte marziale digitale mai creata: fonde gli insegnamenti tradizionali delle arti marziali orientali con conoscenze tecnologiche tratte dal mondo della cyber security. Insegna a muoversi in maniera sicura in rete e a difendersi da fenomeni come cyberbullismo, adescamento e dalle aggressioni digitali.
Oggi quasi 100mila studenti italiani tra gli 11 e i 17 anni presentano caratteristiche compatibili con una dipendenza dai social media e dai cellulari. Sul piano emotivo, già in età preadolescenziale questa dipendenza
sembra causare un aumento dell’ansia, della depressione, del senso di inadeguatezza, una tendenza all’isolamento con la rinuncia alla relazione faccia a faccia, oltre ad una maggiore difficoltà a esprimere.
JOY che come ricordiamo, è un progetto che interviene sulle emergenze che riguardano i minori, quest’anno porterà questi e altri laboratori tra i ragazzi e le ragazze dei centri estivi e nei summer camp. Perchè crediamo sempre che lo SPORT LIBERA TUTTI!
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