#covid-19
Dpcm 25 ottobre
Articolo 1, comma 9 lett. e) – Sono SOSPESI gli eventi e le competizioni sportive degli sport individuali e di squadra, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato.
1 comma 9 lett. f) – Sono SOSPESE le attività di PALESTRE, PISCINE, centri natatori…
1 comma 9 lett. g) – ………lo svolgimento degli sport di contatto, come individuati con provvedimento del Ministro per le politiche giovanili e lo sport, E’ SOSPESO.
SOSPESA L’ATTIVITA’ SPORTIVA DILETTANTISTICA DI BASE, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto, anche se aventi carattere ludico-amatoriale;
SPORT SENZA FRONTIERE NON SI FERMA!
ALLENAMENTI INDIVIDUALI ALL’APERTO, REINSERIMENTO DEI BAMBINI (che con le nuove regole sono rimasti senza sport ) AIUTO COMPITO (da remoto), VISITE MEDICHE DI BASE e VISITE SPECIALISTICHE, CONSEGNA TABLET E MATERIALE SCOLASTICO, COUNSELLING PSICOLOGICO AI BAMBINI e ALLE FAMIGLIE. Queste sono solo alcune delle attività che abbiamo rimesso in campo per non lasciare da soli i nostri 400 bambini di Roma, Napoli, Milano, Torino e Bergamo.
Le famiglie che seguiamo appartengono alle fasce più vulnerabili della popolazione e molte di loro, già nel periodo del lock-down hanno avuto grandi difficoltà e oggi le loro condizioni socio-economiche sono peggiorate.
Ora queste nuove limitazioni rischiano di accrescere la chiusura e il senso di impotenza. Rischiano di assecondare l’isolamento di chi pensa di non potercela fare. E a farne le spese saranno ancora una volta i BAMBINI !
Lo abbiamo detto tante volte , NOI SIAMO E SAREMO SEMPRE DALLA PARTE DEI BAMBINI e la nostra missione è creare opportunità di crescita e di sviluppo armonioso delle loro attitudini, cercando di veicolare valori di solidarietà, amicizia, guidandoli verso il benessere fisico e psicologico. Lo facciamo da 10 anni attraverso lo SPORT.
Ma se lo sport si ferma noi dobbiamo continuare ad occuparci di chi da solo non ce la fa.
Stiamo lavorando per spostare i bambini che frequentavano le piscine e le palestre e gli sport di “contatto” (calcio, rugby, pallacanestro etc.) su altri sport, all’aperto che prevedono spazi individuali in sicurezza. Le società sportive della nostra RETE SOLIDALE stanno cambiando la tipologia di allenamento per permettere comunque ai bambini di fare sport. Abbiamo attivato piccoli gruppi di allenamento individuale. Milano e Bergamo sono ovviamente le città dove stiamo affrontando la maggior parte di problemi. La paura è tanta da parte delle famiglie che vorrebbero chiudersi in casa e tenerci anche i loro figli. Ma con i nostri psicologi stiamo lavorando per contenere ansie e paure e invece sviluppare il senso di responsabilità (rispetto delle regole).
Siamo fiduciosi. Perché lo sport ci ha insegnato a buttare il cuore oltre l’ostacolo.
Fotografie di Andrea Petrosini