50 anni fa il grande alpinista ed esploratore Walter Bonatti ridiscende in canoa solitaria il fiume Yukon per 2500 km, sulle tracce di Jack London e dei cercatori d’oro. La spedizione è il suo primo reportage per un famoso settimanale della Mondandori, “Epoca”. Sarà il primo di una lunga serie che ha accompagnato le generazioni del secolo scorso alla scoperta del mondo ancora inviolato.
Oggi, la stessa identica spedizione la ripercorre Igor D’India, 29nne videomaker palermitano, e la dedica a Sport Senza Frontiere.
Per mettere da parte i soldi necessari a realizzare il proprio sogno, l’anno scorso Igor ha fatto il lavapiatti in Canada, a Toronto, per mesi. Poi è andato in autostop sulle rive dello Yukon per fare un sopralluogo di preparazione all’impresa e per cercare storie e informazioni utili a rivivere in diretta l’esperienza di Walter. Ora tutto è pronto: terminati gli allenamenti in canoa sulle rive del Brenta, Igor percorrerà in autostop i 6000 chilometri da Toronto al punto di imbarco di Whitehorse.
Al suo ritorno, Igor realizzerà un documentario sulla spedizione e lungo tutto l’anno scolastico 2015 parteciperà a una sorta di “staffetta generazionale” organizzata da Sport Senza Frontiere nelle scuole, affinchè i ragazzi possano ispirarsi a lui e al grande Bonatti anche per compiere gesti molto più quotidiani, come quello di impegnarsi in uno sport a fondo e trovare così il proprio “oro”.
L’impresa verrà presentata alla stampa Lunedì 14 aprile alle ore 11.30 a Roma presso la scuola media sperimentale Giuseppe Mazzini in Via delle Carine 2 (Colle Oppio).
CHI E’ IGOR D’INDIA – Classe 1984, originario di Palermo, dopo una quasi laurea in Lingue Moderne per il Web, Igor ha sviluppato la sua passione per il videomaking durante uno scambio internazionale a Sarajevo. Nel 2005 ha girato in Ossezia del Nord Le finestre di Beslan. Ha realizzato un reportage per Peacereporter nel Sahara Occidentale nel 2008, per poi dedicarsi a spedizionicome Mongol e Africa Rally.Ha vinto il The adventurist film festival 2010 a Londra con il documentario The Y10 Diaries. Dal 2011 ha un blog in cui ha raccontato la risalita a piedi del fiume Oreto di Palermo, la Marsala-Torino in bicicletta sulle orme di Garibaldi e le 700 ore da speleonauta, in solitaria in una grotta 25m sottoterra.